
…gli uomini…hm… spesso fanno finta di non vedere, non cogliere.
Nel corso di questi ultimi anni ho avuto il modo e la fortuna di conoscere diverse donne che si sono realizzate; in qualche caso ho avuto anche il privilegio di assistere di persona a questo processo di realizzazione personale.
Donne in un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, a volte anche qualcuno in meno, a volte qualcuno in più, che sentono il desiderio di realizzazione personale.
Mogli, spesso madri, che ad un certo punto percepiscono l’esigenza di cambiamento nella loro vita… voglia di impegnarsi in qualcosa di appassionante, vitale, indipendente. Qualcosa di “proprio”.
Sport, arte, ballo, viaggi, cultura, volontariato.
Ma soprattutto lavoro. Poche cose possono essere più entusiasmanti della realizzazione professionale.
Ecco quindi donne coraggiose che hanno avuto la forza di lasciare la loro “cuccia” di vita stabile e programmata per buttarsi in avventure nuove, appassionanti proprio perché legate alle loro passioni che vengono trasformate in attività.
La cosa meravigliosa è che ci riescono sempre! Forti e testarde, instancabili.
L’ostacolo maggiore? Nella maggior parte dei casi, proprio l’uomo che sta loro affianco.
In un’età in cui la maggior parte degli uomini tende a “sedersi”, al giorno d’oggi le donne rifioriscono. Cambiano. Evolvono.
Ci sono uomini che incoraggiano le loro compagne di una vita in questo processo di realizzazione: grati nei loro confronti per essersi fatte sempre in quattro per la casa, per i figli, per la famiglia…trovano naturale seguirle nel cambiamento cambiando a loro volta.
Contribuiscono mettendo a disposizione il loro tempo, cominciando o imparando a gestire cose mai fatte, dicendo “Stai tranquilla, oggi qui ci penso io…”
Purtroppo nella maggior parte dei casi che ho conosciuto non è andata così…
“Non sei più la stessa, non ti riconosco più”
“Ma cosa ti sei messa in testa”
“Ma dove vuoi andare, non ce la farai mai”
Distruggere anziché cercare di capire.
Demolire piuttosto che costruire qualcosa di nuovo che può essere stimolante per entrambi.
Incapacità di dialogare per raggiungere un equilibrio.
Paura del cambiamento. Paura di mostrarsi “deboli” nel concedere spazi. Paura di perdere alcuni spazi. Paura che lei scopra di riuscire a farcela da sola e ci lasci.
Notizia: le donne riescono sempre a farcela da sole. Anche quelle che non ci credono nemmeno mentre lo stanno facendo.
Stiamo attenti, ometti. Quando una donna imbocca il sentiero della realizzazione, non si arresta.
Se non siamo in grado di seguirle, se non vogliamo capire questa esigenza, se tentiamo di fermarle, se non riusciamo ad amare questa nuova versione di loro… ci sarà qualcuno che magari non ha mai conosciuto la vecchia versione ma troverà assolutamente meravigliosa la donna che noi non riconosciamo più.

